GURU SU IL GIORNALE

Moda spensierata
Vent’anni dopo sboccia ancora la margherita Guru
Prodotte in Italia, le due nuove linee, una basic e l’altra più ricercata (per uomo e donna), saranno distribuite dalla piattaforma guruofficial.com
di Camilla Dal Lago
Chi c’era, come me, la ricorda perfettamente. La margherita a sei petali colorati che spiccava su t-shirt, felpe e pantaloni era un simbolo chiaro, immediato, amichevole. Un brand che parlava di allegria e libertà, di giovani e leggerezza. Un’icona che, nata per gioco a Carpi, ha spopolato nei primi anni Duemila. Poi un periodo buio, legato a vicende giudiziarie che ne hanno offuscato il nome, e il silenzio. Fino a oggi.
Guru torna. Anzi: è già tornata. E lo ha fatto con un nuovo corso, con un’identità più matura ma con lo stesso spirito positivo di un tempo. Il merito è della società Ghep Sarl, con sede a Montecarlo, che ha acquisito il marchio nel 2015 e oggi, grazie al lavoro di un team tutto nuovo guidato dall’imprenditore genovese Gianluca Sessarego, ne rilancia la proposta commerciale e valoriale. A cominciare proprio da lei, la margherita.
L’idea è di ripartire dalla radice più forte del marchio, quella che ha segnato un’epoca, e restituirle l’identità visiva che ha reso Guru un fenomeno popolare, che ha vestito lo sport e lo spettacolo. Così, si comincia con due capsule: una più minimal, bianca, con il logo e piccoli dettagli colorati; l’altra più stilosa, con fit e lavorazioni ricercate, pensata per il segmento premium.
«Abbiamo lavorato per più di un anno al rilancio, ripensando tutta la filiera, dalla produzione alla comunicazione», racconta Sessarego. «Volevamo riportare Guru nel mercato in modo contemporaneo, senza tradire il suo dna. Oggi il messaggio del brand parla a una nuova generazione, a chi ha voglia di sentirsi parte di qualcosa di autentico e positivo».
E se nei primi Duemila Guru aveva dominato anche la scena internazionale, ora è proprio il digitale a trainare il ritorno del marchio. Le collezioni saranno distribuite su guruofficial.com e, per il futuro, sono previste collaborazioni con artisti e content creator.
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